.......I pensieri trasformano la Terra.

venerdì 15 aprile 2011

Amore

L’amore è un’attitudine curiosa, sia in senso passivo che in senso attivo. Mi spiego meglio: l’attitudine “amore” è curiosa perché si distingue da tutte le altre attitudini proprie dell’esistere per particolare incapacità razionale, abbondante interazione corporea a mezzo endorfinico, similarità con un certo effetto addolcente della marijuana. È un’attitudine curiosa anche perché vuole sempre indagare il bersaglio di Eros, non si accontenta mai di restare dov’è, nell’incertezza, nel limbo: o inferno o paradiso, quel che sia, sia. E già che ci siamo l’attitudine curiosa vuole sapere un po’ di più, vuole conoscere tutte le facce, gli specchi, gli inganni, gli entusiasmi. E in questo senso è un’attitudine curiosa attiva.
Ma questo anelare al raggiungimento dello stato di innamoramento dove ci porta? Le strade che imbocchiamo per questo scopo sono le più svariate dai risultati più diversi fra loro: si va dall’anima gemella alla più atroce non corrispondenza di intenti fra te e il potenziale amore della tua vita.
E in ogni caso, la maggior parte di noi, per discendenze culturali, quando ama l’altro, desidera anche l’altro, cioè l’altro diventa anche obiettivo di attaccamento, diventa un oggetto di desiderio.
Ma allora se un oggetto lo desidero, tento di entrarne in possesso. E il possesso è un esercizio di potere.
Accidenti! Ma perché sporcare la cosa più bella che ci resta a noi umani sciagurati con il possesso ed il potere? Ragioni culturali, appunto? Merita senz’altro cercare una risposta con un’introspezione individuale, profonda.
Riusciremo ad amare qualcuno senza la voglia di possederlo, di averne qualche pezzo in esclusiva?
Forse è un’utopia, ma un’utopia non è affatto irraggiungibile: è lontanissima ed infinita, ma il tenderci ci renderebbe, credo, gente migliore.

Cristalli di sole
mi spiegano le ali
imparo un amore
e mi scopro a volare.

(“Silenzio”, da “Appunti ai Naviganti – tra terra e mare” di Fabio Artigiani, Pascal Editrice, Siena, 2009)

2 commenti:

  1. credo che si possa parlare d'amore solo quando non fa rima con possesso.ed i tuoi versi lo esprimono semplicemente..avere il coraggio di viverlo quotidianamente ..è riotrovarsi nell'amore e volare per questo.. impariamo giorno per giorno sentendo e sapendo che dentro di noi non è un'utopia e che viviamo per questo..

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  2. Sì, voliamo alti su questa nostra esistenza. Penso che sia proprio lì, tra le nuvole, l'amore verso il tutto, noi stessi e gli altri, chiunque essi siano.
    Un saluto e grazie del commento!

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