Come lame d’acqua, la massa azzurra e terribile ha invaso la terra di Giappone. Chilometri di affondo, con il fuoco a pelo d’acqua, magazzini e case galleggianti in fiamme. Un abbraccio morboso e devastatore, dispersore di civiltà e strutture, di vite e sogni.
Lo Tsunami ha lasciato a terra le nostre possibilità di volo, a Sendai.
Stiamo vivendo giorni di terremoti, dal nord Africa, al medio-oriente, al Pacifico. La Terra trema, trasformata dai pensieri, come in Libia, Tunisia, Algeria, Yemen, Egitto. Trasformata dal magma in movimento nella profondità del nostro esistere, come per il nostro più grande mare.
Trasformazioni.
E la nostra identità umana vacilla e spera, forse si rafforza, forse si abbandona alla paura, allo sconforto.
Le nostre attenzioni si facciano vicine e di calore, resistenti agli urti della Natura, disposte all’accoglienza di chi vuole cambiare.
la natura ci richiama sempre all'ordine, non riusciamo proprio a domarla, io sono in pensiero pure per gli "americani" (intesi come figlia, genero e nipote che vivono a san francisco, pure lì terra di terremoti)
RispondiEliminaSperiamo negli USA stia tutto tranquillo.
RispondiEliminaUn saluto vicino.
Fabio