.......I pensieri trasformano la Terra.

sabato 12 febbraio 2011

LA NOTTE DA CASA MIA

La trasparenza della notte tinge di tenui colori pastello i neon delle case. Corpi sinuosi si affacciano temporanei al mio sguardo quasi furtivo, dalle finestre, avvolti nelle tende domestiche, ignari, o forse consapevoli. C'è un sottile piacere voyeristico nel pensare che qualche sconosciuto o sconosciuta dall'altro palazzo sta guardando verso di te: "è la situazione ideale", pensi per un attimo; hai la tentazione di spogliarti delle inibizioni e provare un erotismo orgiastico urbano, senza webcam, a portata d'aria. Poi ti rendi conto che sei riconoscibile, rintracciabile e l'energia pungente, prima motore di fantasie, si trasforma immediatamente in disagio e poi paura. Ti ritiri nei tuoi sogni rossi e neri, e la tua parte bambina osserva nervosa se nessuno abbia visto, se nessuno abbia giudicato.
E fuori da casa mia, ancora luci accese disegnano casuali colori su sfondo blu notte, la fotografia si compone davanti agli occhi, come sempre le meraviglie del mondo vanno però cercate, volute, annusate, assaggiate. Occorre andargli incontro come vecchi amici o come ammiratori solitari, come sillabe pronte ad entrare a far parte di un discorso, a dare un senso compiuto a quel pezzetto di esistenza che vivi, in quel momento, negli istanti che fuggono al tempo ma non alla memoria, non allo stupore.
Poi l'esperienza si chiude, come in se stessa, ad accudire il vissuto, come un'orchidea che racchiude la sua preda vitale per scomporla, per estrarne i pezzi che nutrono la crescita, che combinano le sinapsi e giocano tra la nostra mente. La conclusione è un altro fiore, di profumo e colore.
Di nuovo dalla notte spunta la speranza.

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